martedì 18 giugno 2013

Papaye et Mamangue


Ho scoperto questo libro ad un corso di formazione, Leggere le figure, organizzato dallo Spazio B**K di Milano e tenuto da Giulia Mirandola.
Un libro semplice, ma allo stesso tempo complesso.
Complesso il ragionamento generatore, ma semplice ed efficace il risultato.
Un libro “reverse”. Il lato A si intitola Papaye e il lato B Mamangue (o viceversa).


Papaye et Mamangue di Lydia Gaudin Chakrabarty, Ed. Chandeigne, 2012


La narrazione scorre su pochi colori che riescono a catalizzare l'attenzione: il bianco elegante e pulito, il giallo forte e vivo e l'arancio. Quest'ultimi in realtà sono i colori dei due frutti protagonisti (mango e papaia) che ispirano non solo i colori, ma anche le forme che nascono, si trasformano ed evolvono di pagina in pagina.
Ed è proprio lo scorrere di ogni pagina che ci cattura.
Questi due frutti daranno dei frutti!
Il mango in realtà è una pancia “piena di vita”, ma anche la papaia genera vita e si prende cura della propria creatura.













Un libro che sorprende e spalanca gli occhi a chi ha la capacità di osservare e cogliere piccoli movimenti e leggere mutazioni.







Ho donato questo piccolo libro ad un'amica e alla sua neo-nata famiglia che saprà osservare i propri frutti crescere di giorno in giorno. Ben-arrivato Andrea!



domenica 2 giugno 2013

LIBRI LIBERI

Ieri pomeriggio, presso la Biblioteca di Lodi, si sono tenute le premiazioni del concorso indetto dalla Libreria Sempreliberi di Lodi (qui il regolamento) in collaborazione con il Sistema Bibliotecario del Lodigiano e la Provincia di Lodi. Hanno partecipato 116 studenti di 8 classi del "C. Piazza", Liceo Artistico lodigiano. La giura, di cui ho fatto parte, ha visionato ben 91 progetti di silent book...perchè questa era la richiesta: realizzare un libro senza parole per bambini.



giuria riunita presso la Libreria Sempreliberi, durante la selezione


Tanti i progetti e tante le idee, i ragazzi sono stati molti bravi. Si sono cimentati nella costruzione di libri pop-up, nell'acquerello, in progetti digitali, hanno osato con pagine di formati differenti, libri tattili, libri per stimolare i cinque sensi, ecc...












La varietà dei progetti dimostra che da parte loro c'è stata una ricerca, sicuramente guidata dai loro insegnanti che hanno saputo dare loro le informazioni corrette per poter affrontare un argomento non comune. Ogni progetto era corredato dallo storyboard (qui, sul blog Le figure dei libri trovate nello specifico di cosa si tratta) che si trova esposto nella mostra, arricchendola di quesi passaggi non visibili, ma che sono fondamentali per la costruzione di un libro.










Le premiazioni si sono aperte con un discorso del preside del Liceo che ha ricordato che spesso all'interno di una scuola ci si trova difronte a dei talenti e che bisogna saperli coltivare. Questo dovrebbe essere un monito per tutti!
Qui sotto i lbri vincitori:






Primo premio: Apri la porta
Secondo premio: Faces
Terzo premio: La casa sull'albero
Quarto premio (aggiunto in corso d'opera): Gli uccelli notturni
Questi libri si sono distinti per le idee, per l'attenzione con cui sono stati realizzati e semplicemente perchè sono stati i migliori. Invito tutti ad andare a visionare i libri vincitori e anche tutti gli altri che rimarranno esposti fino all'8 Giugno. La mostra sarà visitabile durante gli orari di apertura della Biblioteca (per info: www.bibliotechelodi.it - tel. 0371 442 319).
Penso che questi ragazzi siano stati bravi e coraggiosi nel cimentarsi in un'esperienza nuova. Hanno saputo narrare senza l'utilizzo della parola, cosa non semplice, ma soprattutto hanno saputo dar forma alle loro idee.