venerdì 26 ottobre 2012

TANGRAM

Continua il "riscaldamento creativo" del mercoledì e questa volta  ho voluto proporre il gioco del TANGRAM. Non l'ho mai fatto, ma ci pensavo da tempo. E' stato accolto con interesse. Il principio è semplice, le regole poche e le forme da realizzare infinite:






animali vari



ragazza con zainetto


uomo che saluta con il cappello


aereo

Qualcuno ha poi creato un'ambientazione per il proprio tangram:



uomo che pesca



pesce nell'acqua



ragazzo in discoteca
 




OPLA'


Dalla mostra dell'Archivio Oplà che si è conclusa domenica 21 Ottobre al Museo della Stampa di Lodi, “mi porto dietro” The biggest art-book in the world di E. Baj. Ne esistono 600 esemplari, 400 numerati e firmati. In realtà è un libro d'artista che ha la particolare caratteristica di trasformarsi. Mi ha sempre affascinata questa caratteristica che ovviamente non appartiene a tutti i libri. Una metamorfosi che avviene a seconda delle mani che lo posseggono.




 E. Baj, The biggest art-book in the world, Gabriele Mazzotta, 1968, Milano


L'inno di Mameli, generali, medaglie, decorazioni, dame e tessuti si compongono e si scompongono in una serie di storie infinite, ottenute combinando diversamente l'ordine dei 12 cubi e delle diverse relative 72 facce”

Queste alcune delle possibilità di composizione che ovviamente possono variare a seconda del gusto di ognuno, diventando così infinite:





Facile il paragone con una tipologia di gioco, diffusa, che si può acquistare facilmente, ma dall'ovvio e differente contenuto:





Queste le possibilità di composizione:






E' forse il quotidiano che recupera dall'arte oppure l'arte che trae spunto dal quotidiano? Sicuramente dopo il recupero avviene un cambiamento...



venerdì 12 ottobre 2012

Il mestiere dell'illustratore

 
Oggi al museo della stampa di Lodi si è tenuto l'incontro con Alicia Baladan, illustratrice con una formazione artistica; di fatto, ha frequentato l'Accademia delle Belle Arti di Brera, a Milano. Ha collaborato con CAREOF e altre realtà, ma fin dai tempi dell'Accademia, così racconta, ha incontrato delle difficoltà perché quello che faceva era “sempre troppo narrativo”. Non a caso, l'incontro si è aperto con la visione di un cartoon/cortometraggio (questo quello che faceva prima di illustrare libri). 
Il mestiere dell’illustratore è strettamente legato alla narrazione!


La fermata di Alicia Baladan


Come dice anche Beatrice Alemagna: “Per me, l'albo è un oggetto che si avvicina al cortometraggio. Deve condensare gli elementi, raccontare in una breve parentesi un sacco di cose.”

Ha spiegato che la realizzazione di un libro è come un piccolo film artigianale, in cui una équipe di persone contribuisce alla buona riuscita del lavoro finale: illustratore, autore dei testi, tipografo e poi ancora l'editor con il quale spesso ci si “scontra”. Certamente dalla prima idea, dal bozzetto iniziale alla tavola finale le cose che cambiano sono molte, bisogna fare delle scelte che spesso vengono cambiate in corso d'opera, ma ne vale la pena!

Quello che, però, consiglia ai tanti ragazzi che la stavano ascoltando è: AUDACIA!

Proporsi sempre, proporsi al costo di fare una figuraccia. “Meglio una figuraccia che un rimpianto!” Condivido: sono rari i casi in cui qualcuno viene a cercarti per proporti un lavoro. Quindi bisogna essere audaci!



a sinistra Siria Bertorelli, al centro Alicia Baladan



L'incontro ben strutturato, è stato arricchito dalle domande di un'artista/illustratrice cremonese, Siria Bertorelli, che ha sottolineato come oggi esistano realtà come scuole di illustrazione che prima non esistevano e che rappresentano un grande aiuto a chi della narrazione vuole farne un mestiere.







mercoledì 10 ottobre 2012

Mercoledì


Anche quest'anno il Comune di Monte Cremasco conferma il progetto “Tessiamo arte”, che si svolge all'interno della Scuola Primaria del paese, il mercoledì pomeriggio. I primi incontri sono dedicati al “riscaldamento creativo” per vedere come i bambini reagiscono a proposte nuove che dovrebbero stimolare la loro creatività. Oggi abbiamo letto Piccolo Cerchio e Gran Quadrato che ci ha dato lo spunto per il laboratorio.



A. Bertier, Piccolo Cerchio e Gran Quadrato, Gallucci ed., 2012



"In originale questo libro si intitola Mercredi. Il mercoledì è infatti il giorno in cui i bambini francesi sono tradizionalmente in pausa settimanale dalla scuola e così probabilmente anche i due protagonisti di questo albo, che giocano insieme a trasformarsi. Uno fa e l’altro imita. Ben presto però il Gran Quadrato propone forme e misure irraggiungibili per il cerchio piccolino e ognuno finisce per giocar da solo. La soluzione è cominciare a creare nuove forme lavorando insieme, mescolando pezzi di blu e di arancio, linee squadrate e curve, sempre più complesse e belle, fino… fino a scambiarsi un pezzetto di sé che diventa pezzetto dell’altro. Esattamente come quando quel che condividiamo, facendo e raccontando, fa sì che ognuno si porti dentro e dietro un pezzetto dell’altro. Ogni volta che sfoglio un albo realizzato da Anne Bertier me la immagino mimo. Perché per questo lei ha studiato: per essere mimo. Nell’essenzialità grafica delle sue storie, nelle linee che si rincorrono sulla pagina c’è la semplicità perfetta di chi sa dirti tutto con movimenti puliti e minimi."  (C. Ramonda, Piccolo cerchio e grande quadrato, 30 Maggio 2012 www.biblioragazziletture.wordpress.com)

Bella la coincidenza del mercoledì!

Ho dato ai bambini un cerchio piccolo e un quadrato più grande (entrambi di carta), chiedendo di far giocare queste due forme. Hanno potuto creare quello che volevano, sagomando i due cartoncini, ma utilizzando tutto il materiale senza avanzare nulla...per alcuni è stato un grande sforzo!




Sono stati realizzati dei lavori semplici e altri più complessi...




...la lavatrice

...una macchina rotante

...un aereo


...un campo di fiori


...il gioco del Pac-Man




venerdì 5 ottobre 2012

Topipittori oggi...

Il blog della Topipittori oggi ha pubblicato un post che parla del concorso sull'albo illustrato che io e Barbara abbiamo proposto ai ragazzi di Lodi. Vi lascio anche il sito della casa editrice (Topipittori) per poter curiosare tra i loro libri illustrati, autori e illustratori: http://www.topipittori.it/it/chi-siamo 

mercoledì 3 ottobre 2012

Un concorso per i ragazzi di Lodi

Quest'anno Barbara, libraia della libreria Sempreliberi di Lodi per la quale realizzo laboratori creativi, mi ha proposto di organizzare con lei un concorso rivolto ai giovani del Liceo Artistico "Callisto Piazza" di Lodi. Si tratta di un concorso sull'albo illustrato, più in particolare si è pensato di impegnare i ragazzi nella realizzazione di un SILENT BOOK per bambini.
L'idea si è presto concretizzata ed è stata ben accolta da insegnanti e ragazzi.
Di seguito il programma degli eventi organizzati:
5-8  Ottobre: presentazione del concorso ai ragazzi del Liceo Artistico "Callisto Piazza" di Lodi presso il liceo stesso
6     Ottobre: inaugurazione della mostra del libro d'artista per bambini OPLA' di Merano "Arte e avanguardie", presso il Museo della Stampa di Lodi alle ore 17:00
12   Ottobre: incontro tra i ragazzi e l'illustratrice Alicia Baladan presso il Museo della Stampa di Lodi
Il percorso terminerà a Maggio 2013 con una mostra dedicata ai ragazzi e ai loro libri e la premiazione dei vincitori. Vi terrò informati!









M. Celija, Chiuso per ferie, Topipittori, 2006


"Confidando nell'acume dei suoi piccoli lettori,
l'autore non ha ritenuto necessario tradurre in parole questa storia,
affidata al solo potere delle immagini. Nel caso i genitori dei lettori incontrino
difficoltà di comprensione, suggerisce senz'altro ai bambini di raccontare loro,
pagina per pagina, i fatti straordinari che vi accadono".



Se qualcuno fosse interessato ad approfondire l'argomento ALBO ILLUSTRATO, consiglio di leggere Ad occhi aperti. Leggere l'albo illustrato.


Hamelin (a cura di), Ad occhi aperti. Leggere l'albo illustrato, Donzelli Editore, 2012